Gli acidi sono componenti molto comuni nelle formulazioni dei prodotti per la cura della pelle. Di conseguenza, esistono diverse tipologie di acidi, con diverse funzioni adatte a diversi tipi di pelle!

Di seguito vi diamo qualche indicazione su come riconoscere i principali:

Idrossiacidi

La pelle è formata da più strati, il più esterno è lo strato corneo, che è formato da cellule morte. Lo strato corneo si rinnova continuamente, e continuamente le cellule morte si staccano dalla sua superficie (anche se non te ne rendi conto) in un processo chiamato desquamazione. Di solito l’epidermide si rinnova completamente ogni 30 giorni circa, quindi è come se ogni 30 giorni rinnovassimo la nostra pelle. Giá a partire dai 30 anni questo ritmo di rinnovamento va rallentando, e insieme ad altri fattori questo determina che cominciano a formarsi i primi segni di invecchiamento: prime linee di espressione, tono meno uniforme e più spento, struttura più ruvida…

È proprio qui che entrano in azione gli idrossiacidi. Gli idrossiacidi sono molecole acide che mediante diversi meccanismi aumentano la velocità del ciclo di rinnovamento delle cellule e disincrostano cellule morte dalla superficie dello strato corneo, promuovendo la desquamazione e una pelle più uniforme e glowy. In altre parole, esfoliano la pelle. Questa esfoliazione è più indiretta rispetto alla esfoliazione meccanica (quella che avviene con particelle esfolianti, come lo zucchero) ma a anche più morbida.
All’interno degli idrossiacidi si trovano gli alfa-idrossiacidi (chiamati anche AHA), i beta-idrossiacidi (chiamati BHA) e i poliidrossiacidi (PHA).

  • Gli AHA (acidi glicolico, lattico, malico, mandelico…) hanno proprietà particolari come unificatori del tono della pelle e riduttori dell’aspetto delle rughe, per cui sono generalmente raccomandati come ingredienti anti-invecchiamento per pelli secche. Sono solubili in acqua e gli acidi glicolico e lattico sono idratanti, in modo da rallentare la perdita di acqua transepidermica. Aggiungono anche un tocco di luminosità. Tra questi, il glicolico è il più potente (e il più piccolo, in modo da penetrare nella pelle più facilmente) e per lo stesso motivo, quello che più probabilmente provoca effetti avversi. L’acido lattico è il successivo per  dimensioni, più delicato e meno incline a causare reazioni indesiderate. L’acido lattico viene talvolta utilizzato anche nelle formule non a scopo esfoliante, ma per aggiustarne il pH.
  • Tra i BHA, l’acido salicilico è il più comunemente usato nei cosmetici. È altamente raccomandato per pelle grassa o con tendenza a punti neri e acne, dato che essendo solubile in olio è in grado di penetrare nei pori ostruiti e rimuovere quel sebo in eccesso, oltre ad avere proprietà antibatteriche e antinfiammatorie. Le persone allergiche all’aspirina (acido acetilsalicilico) devono eseguire un test del cerotto sul braccio prima di applicare BHA sul viso.
  • Gli ultimi ad arrivare sono stati i PHA  (gluconolattone e acido lattonico) e si attribuiscono loro proprietà meno irritanti rispetto ai precedenti, ed é per questo che le pelli sensibili possono preferirli, anche se sono così nuovi che abbiamo ancora molto da sapere su di loro.

Il pH al quale sono formulati gli idrossiacidi e la loro concentrazione nel prodotto sono gli aspetti che più ne determinano l’efficacia: se il prodotto in cui sono incorporati presenta un pH troppo elevato, gli acidi non penetrano correttamente nella pelle e ne inibiscono la funzione. Da parte loro, concentrazioni di acidi inferiori alle ottimali contribuiranno a esfoliare a lungo termine, ma non in modo così visibile.

Gli AHA funzionano meglio a pH inferiore a 4 e idealmente la loro concentrazione non deve superare il 10%. Per quanto riguarda l’acido salicilico, si raccomanda l’1-2% e un pH inferiore a 3.5, anche se alcuni studi indicano che esso continua ad avere attività esfoliante a pH più elevato (fino a 7) e a sua volta diminuendo il suo potenziale irritante, essendo adatto per pelli sensibili.

La cosmetica coreana si caratterizza per le sue formule gentili che permettono di godere di una bella pelle attraverso un uso continuo. Le coreane sono molto costanti e pazienti con le loro routine di cura della pelle, è per questo che di solito i prodotti coreani non hanno percentuali di acidi molto elevati; tuttavia, sono sufficienti per raggiungere l’obiettivo di una bella pelle a lungo termine.

Avete le idee un po’ piú chiare sul mondo degli acidi?