La nostra prima illustratrice coreana del 2021 è molto, molto speciale.
Ci siamo innamorati delle sue illustrazioni fin dal primo momento. Sono semplici, belle e ci ispirano una calma che non sentivamo da molto tempo. Abbiamo voluto iniziare l’anno con i suoi disegni per farvi sentire il più felici possibile.
Il suo nome è Kim Minjung, anche se preferisce il suo nome artistico, i-i-o. Lei stessa rivela subito il significato di questo curioso pseudonimo.
Come ti è venuta l’idea di usare la data del tuo compleanno come pseudonimo? È così originale!
Il mio nome è uno dei nomi più comuni tra le donne coreane sulla trentina, quindi volevo trovare uno pseudonimo che fosse meno comune e un po’ più speciale. Ho pensato a parole coreane facili da pronunciare e da scrivere, e mi è venuto in mente il mio compleanno. La pronuncia di 2-2-5 in coreano è molto simile a i-i-o dell’alfabeto. È un nome che può essere facilmente letto in qualsiasi paese e sembra carino quando lo si scrive in coreano. Inoltre, mi è sempre piaciuto il mio compleanno. Dato che è il 25 febbraio, l’ho sempre pensato come il giorno di Natale a febbraio, ed è diventato un alias che aveva un significato per me.
Amiamo il tuo stile e il tuo feed di Instagram! Così neutro e armonioso. Dove cerchi e trovi l’ispirazione? C’è qualcosa in particolare che ti piace davvero disegnare, o qualcosa che non ti piace?
Mi piace molto di più lo stile e l’estetica degli anni ’90 e dei primi anni 2000, rispetto alla città e la sua modernità. Sono cresciuta in campagna e mi sono divertita molto quando ero piccola, quindi si può dire che mi sento nostalgica. Penso che sia per questo che uso colori vintage e disegno con uno stile analogico, imitando lo stile del disegno a mano.
Penso molto a ciò che mi piace, perché è ciò che esprime la mia identità e ciò che mi rende speciale, quindi i soggetti delle mie illustrazioni riguardano ció che mi piacerebbe avere, luoghi in cui vorrei andare, posti che mi mancano e cose che mi piacciono, in generale. Una volta disegnato, capitano spesso delle coincidenze incredibili e la vita mi mette davanti alcune di quelle cose che desideravo tanto da disegnarle.
Cosa puoi dirci di Anyang, la città dove vivi e lavori? Condividi con noi il tuo posto preferito, o il piatto che non possiamo non provare se ci capiterà di andare.
Anyang è molto vicino a Seoul, la capitale della Corea. Ci sono molti ristoranti, caffè e centri commerciali, e abbiamo anche il lago Baegun e il tempio Cheonggye nelle vicinanze. Di fronte al mio laboratorio c’è il fiume Anyang, e c’è un sentiero che segue il fiume, quindi lo percorro spesso. Mi piace il fatto che Anyang è una delle regioni della Corea con più passione per l’educazione; sulla strada del mio atelier ci sono più di 100 accademie in molti campi diversi, così come ristoranti buoni ed economici. Ci sono anche caffetterie e catene di fast food coreani dove gli studenti mangiano spesso.
Se devo raccomandare un piatto, scelgo il tteokbokki, lo mangio una volta alla settimana. Se visitate la Corea, vi consiglio di mangiare tteokbokki ovunque, non solo ad Anyang!
Tu sei la primo illustratrice con cui collaboriamo che gestisce un’accademia d’arte. Cosa ti piace di più del tuo lavoro?
Wow, è un grande onore 🙂 Ho sempre amato i bambini e insegnare l’arte, così ho iniziato la mia accademia molto presto. Imparo così tanto insegnando ai piú piccoli: vedere il mondo dal punto di vista di un bambino, vedere un disegno puro così com’è, il colore… Sono i bambini nel mio atelier che mi aiutano a crescere.
Trovi difficile trovare il perfetto equilibrio tra insegnante e illustratrice?
Fino a poco tempo fa davo lezioni nell’atelier dalle 13 alle 19 ai bambini e dalle 19 alle 22 agli adulti, quindi disegnavo solo la mattina. Non mi dispiaceva perché mi piace essere occupata.
Quest’anno il laboratorio è stato aperto solo per circa 6 mesi a causa del coronavirus. Siamo stati in grado di aprirlo ora, ma le classi di adulti sono state sospese per la sicurezza dei bambini, quindi ho un sacco di tempo libero per disegnare molto. Dato che non sembra che quest’anno cambierà molto, non riprenderemo i corsi per adulti per ora e continuerò con i corsi per bambini, e naturalmente continuerò a disegnare. Amo avere tempo da dedicare alla mia arte.
Una cosa che ha attirato la nostra attenzione sul tuo lavoro è che tu simuli tecniche come le matite colorate ma le porti sul terreno digitale. Puoi dirci quali strumenti e programmi usi?
Disegno con il mio iPad, Apple Pencil e l’app Procrete. Creo e uso diversi pennelli per far sembrare che sia dipinto con i pastelli, ed è così che lo faccio.
Se è per un progetto esterno uso l’iPad la maggior parte del tempo, perché è più facile modificare il disegno, ma per il lavoro personale uso diversi materiali come acquerelli, pittura a olio, pastelli e matite colorate. Se volete disegnare con il vostro iPad, vi consiglio di provare, è molto divertente!
Non possiamo salutarci senza chiederti della tua routine di bellezza: hai un prodotto o uno step preferito? Ci piacerebbe sapere come ti prendi cura della tua pelle.
Se trovo qualcosa che funziona per me, lo uso per molto tempo. Mi piacciono le lozioni con estratti di tè verde, per esempio, quindi uso la stessa da circa tre anni. Quando mi annoio un po’, posso variare con diversi sieri a seconda di come è la mia pelle al momento. In questo momento ne uso uno con estratti di agrumi, funziona molto bene quando è più secca del normale. La pulizia della pelle è importante quanto ciò che si mette su di essa dopo, quindi faccio un’accurata rimozione del trucco ogni volta che mi trucco. Uso un olio detergente, un mist per il viso con estratti di tè verde non appena ho finito la pulizia e poi tutti i miei prodotti per la cura della pelle.
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